Chi diventa allenatore, o dirigente molte volte ha alle spalle, un’esperienza più o meno vincente , di giocatore. Allenare, o gestire uomini non è, però, la stessa cosa che giocare: oggi, ancor più, tecnica e tattica sono solo la base di partenza.
Il ruolo dell’allenatore, il suo rapporto quotidiano con i giocatori riveste un ruolo fondamentale per la squadra: conoscere le caratteristiche del proprio funzionamento e di quello dei singoli atleti favorisce consapevolezza, fiducia, team work.
Coaching
Il coaching si pone l’obiettivo di promuovere consapevolezza ed empowerment.
Ne sono destinatari allenatori e dirigenti determinanti nel sostenere le risorse emotivo- motivazionali dei giocatori e nel connetterle agli elementi di acquisizione tecnico–tattica.
Formula:
Il coaching permette l’analisi dei propri punti di forza e la messa in luce di criticità, per migliorare leadership ed engagement, comunicazione, team building, team management.
Il metodo:
- sessioni individuali , affiancamento in riunioni,
- osservazioni di allenamenti, possibilità di presenza sul campo di gara,
- video analysis e on-line meeting.
- percorsi formativi- basati su lezioni frontali, role playing, lavori di gruppo, strumenti di autovalutazione e analisi di caso.
La nostra esperienza individua, nelle tematiche che seguono, gli argomenti di maggior interesse e criticità:
- le competenze del coach (gestione del ruolo, comunicazione, lavoro per obiettivi, valutazione attitudinale/comportamentale del giocatore e del team, gestione dei conflitti)
- team building: costruire identità di squadra e senso di appartenenza
- la motivazione dei giocatori