Dopo un'esperienza di sport ad alto livello - da atleta ha fatto parte della Squadra Italiana di nuoto - interpreta da sempre la professione in termini di innovazione e gioco d’anticipo, di internazionalità e multidisciplinarietà.
Psicologa, affianca all’insegnamento e alla ricerca universitaria le esperienze professionali in ambito di psicologia dello sport e delle organizzazioni.
Mental Trainer di atleti e squadre professionistiche, di Squadre Nazionali, di medaglie olimpiche e di primatisti mondiali, affianca atleti alle Olimpiadi di Atlanta, Sidney, Atene, Pechino, Rio e Tokyo.
È Project leader di Flow for Excellence®, network multi-professionale, focalizzato sulla gestione e sulla valorizzazione del capitale umano nelle organizzazioni, con approcci pragmatici, supportati da una metodologia scientificamente validata e affermata a livello mondiale.
All’interno della cornice teorica della Positive Psychology, ricerca applicata e Knowledge Management sono i fondamenti dei progetti consulenziali e formativi rivolti ad aziende di diversi settori.
Centrale il concetto di Flow, studiato da anni , in stretta collaborazione con Istituti di ricerca italiani e stranieri per derivarne innovative applicazioni in ambito professionale.
Fa parte di innumerevoli Commissioni di studio del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e del Ministero della Pubblica Istruzione su tematiche inerenti lo sport come strumento di educazione, prevenzione e terapia.
La parola sport, in ambito accademico, ha incontrato forti resistenze. Un grosso sforzo è stato quello di promuovere studi orientati a promuovere cultura in tale direzione. Tra le iniziative, la pubblicazione di “Nuoto bambino”. Siamo negli anni ottanta. Il testo, destinato a studenti universitari, vince il XVI Concorso letterario indetto dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Tra le motivazioni, si leggono i termini di rigore dello studio, centralità del bambino e cura del suo benessere.
La seconda: nel 1996 idea e realizza, insieme a Sandro Gamba - Hall of Fame, ex CT Nazionale di Basket - il primo Master in Italia in psicologia dello sport. Dà, inoltre, vita al Centro Studi e Formazione in Psicologia dello Sport di Milano: dalla ricerca le ricadute su campo.
Sguardo oltre oceano e cultura di sport le parole chiave.
E ancora: fine anni novanta. Alla ricerca di nuovi modelli d’intervento, la psicologia del lavoro avvicina lo sport dei campioni, ne è affascinato. Non si accontenta di emozioni, vuole sperimentare su campo strumenti e metodi dello sport vincente. Si afferma la formazione esperienziale: nel 2000 la risposta. Fonda Psicosport srl, per creare continuità tra sport e azienda. Sarà A.D. fino al 2011, anno di cessione della società.
Il PARALLELISMO TRA SPORT D’ALTO LIVELLO E REALTÀ AZIENDALE
Le esperienze nello sport d’alto livello, i confronti con differenti realtà aziendali, ne hanno favorito la traslazione di approcci e di metodi. In particolare:
IL PERCORSO ACCADEMICO
In forza all’Istituto di Psicologia della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Milano e – dalla sua fondazione – della Facoltà di Scienze Motorie, contribuisce a colmare un vuoto istituzionale in Italia, riguardo la psicologia dello sport.
RICONOSCIMENTI
È nominata “Psicologa dell’anno 2008” per i successi professionali ai Giochi Olimpici di Pechino.
Tra i riconoscimenti nella sua carriera professionale, i premi "DONNASPORT '90" (per meriti acquisiti nella ricerca scientifica applicata allo sport), “DONNA 10 e LODE, la professionalità premiata" nel 1992.
Il recente progetto “Crescere, innovare, competere” - azienda Ilma Plastica, Gavirate, VA - le vale il Premio Adriano Olivetti, Sezione Metodologica, alla sua prima edizione, nel 2016.