Flow State Scale: le 9 dimensioni
Il profilo del funzionamento ottimale
D1. Equilibrio Sfide-Abilità: Il vissuto di flow si esprime in caso di equilibrio tra la propria percezione delle difficoltà dell’azione e la percezione di essere in grado di eseguirla al meglio.
D2. Unione Azione-Coscienza: Azione e consapevolezza si fondono nel totale coinvolgimento nell’azione. Durante l’esperienza ottimale vengono agiti spontaneamente comportamenti efficaci e scrupolosi rispetto al compito: si sceglie la soluzione giusta al momento giusto.
D3. Mete Chiare: Prima e durante l’azione si pianificano gli obiettivi. Per entrare nello stato ottimale gli obiettivi devono essere sempre chiari, definiti e misurabili: rappresenta insieme alla prima e alla quarta dimensione una delle dimensioni predisponenti la prestazione eccellente.
D4. Feedback Immediati: Nell’esecuzione del compito si è in grado di leggere il rimando immediato delle proprie azioni. Rappresenta l’importanza di ricercare e ricevere feedback non ambigui e tempestivi durante l’attività.
D5. Concentrazione: Il focus dell’attenzione è concentrato sul “qui ed ora” ovvero sul presente.
D6. Senso di Controllo: Capacità di mantenere il controllo su ciò che sta accadendo durante l’attività. Attiene alla capacità di osservazione ed ascolto alla realtà fenomenologica circostante.
D7. Perdita di Auto-consapevolezza: Rappresenta la capacità di mettersi in gioco, di vivere totalmente l’azione, liberi di sentirsi creativi senza il peso dei giudizi altrui.
D8. Destrutturazione del Tempo: Lo scorrere del tempo può sembrare accelerato o rallentato. La cognizione del tempo stessa può smarrirsi.
D9. Esperienza Autotelica: Rappresenta il piacere di svolgere un’attività per il gusto di viverla e il divertimento nell’agire.

9 dimensioni: la differenziazione funzionale